Sembrano pochi ma nel mondo dell’editoria in questi anni è cambiato molto e spesso in peggio. Ci siamo guardati attorno, abbiamo ripercorso le tappe che ci hanno portato ad essere una delle case editrici indipendenti più apprezzate nel panorama molto diversificato dell’editoria Italiana.
Abbiamo deciso che era ora di cambiare, di darci un nuovo assetto societario, di buttare via il vecchio che stava diventando un fardello e di dare una nuova vita ad un marchio che in questi anni ha permesso a decine di autori di farsi “notare” dal mercato editoriale ed ad alcuni di affermarsi come scrittori di qualità. A questi ultimi virtualmente inviamo un abbraccio perché hanno creduto in noi anche quando primarie case editrici volevano portarceli via. Avrebbero avuto più spazio, più soldi e forse più visibilità (non tutti sanno che spesso una grande casa editrice da la stessa o spesso meno visibilità di una piccola casa editrice). Ma hanno voluto testimoniarci la loro stima, il loro apprezzamento verso il nostro lavoro con la cosa che rende questo complicatissimo lavoro ancora affascinante: La fiducia. Ne vogliamo ricordare una a nome di tutti: Grazie Susanna!
Su questa fiducia rinasciamo su nuove vesti, con nuove prospettive e con un obiettivo che ci siamo sempre dati, non raccontare balle alle persone, non prendere in giro nessuno con promesse fatue ed essere sempre coerenti con la nostra linea: fare di un manoscritto un libro significa farlo diventare un prodotto, e cosi deve essere trattato, con il giusto mix di servizi editoriali di alto profilo, azioni di marketing studiate ad hoc e con un approccio “Aziendalistico” che significa porsi degli obiettivi e fare in modo di raggiungerli. Pubblicare in Italia è cosa facile, basta pagare, partecipare a raccolte di crowunfanding (pensavamo di averle viste tutte…) per pubblicare un libro, acquistare copie o altro o farsi illudere anche con proposte a zero costi che quella sia una vera pubblicazione… Purtroppo pubblicare in Italia e farsi notare resta privilegio di pochi.
Ma basta chiacchiere, stiamo ancora cercando il nostro autore da un milione di copie, pensiamo di averne trovati alcuni e forse la meta è vicina, ma abbiamo bisogno ancora di voi, della vostra diffidenza, dei vostri insulti, delle vostre lamentele, della vostra continua richiesta di chiarimenti, abbiamo bisogno ancora di chi in questi anni ci ha fatto dannare e gioire, abbiamo bisogno ancora di chi coltiva quella sacra passione chiamata scrittura e crede ancora di poter sognare perdendosi in quella magia di un foglio bianco.