Formato: 15x21 cm
Rilegatura: brossura
Pagine: 170
Gruppo di poesie che conducono in tutte le direzioni, al cui centro ospitano un racconto visionario che declina in un gioco sulla parola e sul suo significato, sfociando, alla fine, nella poesia, invito alla lettura come perdita del proprio tempo che, tanto, passerebbe lo stesso.
L’importante è che qualcuno, poi, questo tempo perso, lo ritrovi.
Nato a Piacenza il 15.09.1957 e residente a Bobbio, borgo dell’Appennino piacentino, ora pensionato, dopo il mezzo secolo di lavoro, come previsto dalla legge Fornero.
Ha condotto la propria vita lavorativa nella amministrazione pubblica dopo alcuni anni di fabbrica, trovando, nella poesia, il sistema migliore per cercare di evitare di avere rapporti con il prossimo, non riuscendovi.
In passato ha prodotto due libri, “Glob & Glub” e “Relax tra i versi”, il primo una raccolta di poesie ed il secondo un insieme di poesie con al centro un racconto di fantascienza.